Cambiare per gli altri è mentire a se stessi.



Per arrivare all'alba non c'é altra che la notte.



Per realizzare i propri sogni è necessario svegliarsi.

domenica 7 ottobre 2012

38 giorni. Che succede?

We know what we are, but we know not what we may be.

SAPPIAMO QUELLO CHE SIAMO, MA NON SAPPIAMO QUELLO CHE POTREMMO ESSERE.

Shakespeare, Amleto

Si.

Lo so.

Non aggiorno da un secolo.

Ma giuro, mi si e' rotto il computer e ne ho dovuto comprare un altro. La prova e' che non ho posso fare le lettere accentate: non ho la tastiera italiana. La mia solita fortuna.

In ogni caso, passiamo ai fatti.

Sono 38 giorni esatti che sono a Carrigaline, Cork, Ireland. Fierissima di me, tanto cambiata, immersa nella sua nuova vita. Serenamente. Perche' qui sto meglio che in Italia.

Ma andiamo con ordine, vi descrivero' in sintesi la mia situazione.

La famiglia e' incredibile, sono accoglienti, gentili, simpatici, disponibili, calorosi. Mi lasciano tanta indipendenza (non mi chiedono nemmeno dove vado quando esco) ma so che se ho bisogno loro sono pronti ad ascoltarmi. E meno male che la WEP mi aveva avvertito "le famiglie irlandesi e inglesi sono piu' fredde perche' ricevono un rimborso mensile". Si', ricevono un rimborso mensile, cosi' almeno posso mangiare tutti i biscotti che voglio senza sentirmi in colpa, e fidatevi, mangio tanti biscotti. Voto famiglia 10, ma il primo posto va agli amici. Purtroppo gli studenti irlandesi sono un po' freddi e non sono ancora riuscita a fare amicizia come si deve, ma in compenso qui a Carrigaline ci sono tantissimi exchange students come me. E' strano perche', pur essendo di diverse nazionalita', il fatto di essere tutti lontano da casa ci accomuna e ci rende forti, compatti: il motto "uno per tutti, tutti per uno" finalmente si avvera. Ci consoliamo a vicenda, se qualcuno deve comprare qualcosa, spedire un pacco, rinnovare l'abbonamento dell'autobus non e' mai da solo, ma altri ragazzi si offrono volentieri di accompagnarlo, facciamo sport insieme, ridiamo, scherziamo, parliamo, andiamo fuori nel week end ecc, come se fossimo amici da anni. Be', sapete cosa intendo credo. E anche i futuri exchange students, sempre che qualcuno di loro legga il mio blog, lo scopriranno presto.

La scuola lascia allo studente una sufficiente quantita' di tempo libero. Molti potrebbero pensare che il livello e' piu' basso, e in effetti io son piu' avanti di loro sia in fisica che in matematica, ma diciamo che, se in italia la testa e' "ben piena", in irlanda e' "ben fatta": si imparano meno cose, ma meglio (tant'e' che alla fine del prossimo anno hanno un esame, corretto a livello nazionale, su TUTTO quello che hanno fatto nel 2 anni precedenti), si studia con coerenza (non e' concepibile la studiatona del giorno prima, che provoca un esaurimento nervoso e che non ti permette di ricordare nulla di quello che hai studiato, anche perche' qui puoi avere anche 5 test al giorno), non esiste il dislivelloistituto professionale-liceo(al massimo puoi scegliere il livello ordinary piuttosto che higher). Ogni giorno ci sono 9 materie e le ore sono di 38 minuti (e' stato studiato che e' il tempo effettivo in cui lo studente e' in grado di prestare veramente attenzione). Le materie obbligatorie sono inglese, francese, irlandese (che io non faccio), religione, matematica, computer,e poi puoi scegliere 3 opzioni, che per me sono fisica, chimica ed economia domestica. Per stare al passo e avere buoni voti mi basta 1h-1h30 di studio ogni giorno, alle 6.30 ceno e dalle 7 in poi mi rifiuto di stare in casa, a meno che non ci siano esami il giorno seguente. Dunque vado fuori con i miei amici, dato che nessuno ha voglia di stare a casa da solo a deprimersi, o faccio delle attivita' (per ora zumba, danza irlandese, forse yoga).

Diciamo che sono abbastanza impegnata, ma non stressata: tutt'altro!!! Non ho quasi mai nostalgia, e anche quando mi viene mando un messaggio a tutta la rubrica con scritto "let's meet in 20 min to go for a walk?" e il problema e' risolto, sono molto serena e tranquilla. Anzi, l'unica cosa che mi preoccupa e' la situazione famigliare a casa: ho paura di mancare troppo a mia mamma, ho paura di non veder crescere mia sorella, e di ritrovarmi un'adolescente anziche' una bambina, ho paura che il mio cane si dimentichi di me. E' molto stupido, ne sono consapevole. Ma credo che sia meglio che sia io a preoccuparmi per loro, e non loro per me. Cosa strana? Non li ho mai sentiti su skype. MAI. 2 chiamate al papa', 3 chiamate e tante lettere alla mamma e basta. Colpa anche dello stupido computer. Ma credo che alla fine sia meglio cosi'. Non sentirli, non poter scrivere ai miei amici, non poter vedere le foto della mia classe e dei miei compagni di equitazione mi ha "rinchiuso" in una bolla, ossia in Irlanda. Sono riuscita a costruirmi una vita che mi piace in meno di un mese. E' un risultato notevole credo.

E soprattutto, non sono piu' quella di prima, eppure sono piu' me stessa che mai. So cosa voglio essere finalmente. E come voglio essere: sto correggendo la mia rigidita', che prima era notevole, sono meno nervosa e collerica, cerco di limare la mia lunaticita' (non so se esiste come parola, ma spero di aver reso l'idea), perfino ridurre il mio disordine e la mia goffaggine e' un risultato.

E ho riscoperto il valore dell'amicizia, che avevo perduto dopo numerose disavventure.

WOW.

Tutto questo in solo 38 giorni.

Cosa mi porteranno gli altri 250?

3 commenti:

  1. wow, davvero un bel post..
    sembra davvero che questa esperienza ti abbia fatto crescere in poco piu' di un mese. ho appena scoperto il tuo blog, sono un'aspirante exchange, davvero bel post! :)

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  2. oddio sono tanto tanto felice per te! e mi hai anche tranquillizzato sul fronte studio, siccome non penso che le scuole irlandesi e inglesi siano molto diverse.... durante le lezioni capisci già tutto quello che dicono i professori?

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  3. grazie Gaia!! che bello sapere che qualcuno trova belli i miei post <3 tu dove pensi di andare?
    grazie Juliet, diciamo che capisco piu' o meno tutto se sto attenta!! non e' difficile come potrebbe sembrare, solo la prima settimana e' molto faticosa xk il cervello si deve abituare a tradurre tutto da inglese italiano e viceversa :)

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