Arrival

L’ultimo giorno italiano è passato come avvolto nella nebbia. Non capivo. No capivo quello che stava succedendo. È per questo che non sono riuscita ad aggiornare il blog. Scusatemi tantissimo, voi siete sempre così gentili a leggermi (grazie a voi ho quasi raggiunto le 2000 visite), ma davvero non ce l’ho fatta. Non so se è stato/sarà così anche per gli altri exchange students. Dico solo che il mio ultimo giorno non è stato come mi aspettavo. Il saluto alla mamma è stato troppo rapido, e quello al papà in aeroporto ancor più breve. La gioia della partenza velata dalla malinconia, come un sorriso triste.

Dopo 2h40 di volo sono atterrata a Cork. E da qui in poi ho talmente tante cose da raccontarvi!!! Non so quando riuscirò a pubblicare il post perché il mio computer non prende il wi-fi di casa, ma comunque sappiate che è stato scritto tra il 31/08 e l’1/09.

-FAMIGLIA: La mia host mum è venuta a prendermi all’aeroporto con un po’ di ritardo (la WEP le aveva detto che arrivavo alle 14.25 anziché alle 13.25, non so nemmeno io perché!!!), si è subito scusata, mi ha baciato su entrambe le guance e  mi ha portato la valigia fino alla macchina. Durante tutto il tragitto poi, non ha fatto che ripetermi che la casa è “very open”, posso invitare chi voglio quando voglio, posso uscire tranquillamente (basta che dica quando sono di ritorno). Più tardi ho incontrato  i  3 bambini che sono…. Bè, maschi: fanatici del soccer (devono essere molto bravi però), quando non giocano realmente si “allenano” con la play station o guardandolo in tv. Verso le 8 l’host dad è rientrato a casa (lui allena una squadra di soccer e, tanto per cambiare, è fanatico anche lui). È un tipo un po’ all’italiana: parla sempre a voce alta ed è tutto “NO PROBLEM NO PROBLEM”.

Infine i 2 cani: il Labrador è un “baby” molto cresciuto, come lo definisce la famiglia stessa, la femmina è una mostriciattola un po’ timida presa in un canile.

-CASA E VICINATO: la casa è in stile country,abbastanza grande e molto luminosa, la mia camera invece è piccolina, ma molto accogliente J. La cosa più bella per ora però è stata la scoperta del “vicinato”. Quasi non esiste stare in casa soli soletti: o si invitano amici, o si sta fuori in strada. Proprio nelle case qui accanto ci sono 3 ragazze irlandesi sui 13 anni e 4 exchange students: una ragazza e un ragazzo tedeschi, una ragazza e un ragazzo spagnolo. La tedesca e la spagnola sono moooolto simpatiche, ma comunque è bello stare tutti in gruppo: venerdì siamo andati tutti insieme al paese per comprare dolci e gelati!!!

-SCUOLA: Venerdì, ossia nemmeno 24 ore dopo il mio arrivo,  sono andata a scuola: è carinissima, tutti sono così gentili!!! Ai professori interessa VERAMENTE quello che hai da dire, ho un professore di inglese tipo attimo fuggente che ci ha parlato della dittatura in Cina e della libertà di pensiero, una dolcissima professoressa di religione, che ha detto a noi exchange di andare da lei per fare due chiacchiere se abbiamo nostalgia di casa, una fantastica prof di arte, che ci ha fatto vedere delle foto sconvolgenti (una della guerra civile americana, una del primo atleta nero che ha partecipato alle olimpiadi e altre 4 o 5 molto toccanti). La cosa più strana è sono piaciute a tutti, tutti volevano commentare, e ancora più strano è il fatto che la prof voleva VERAMENTE sentire ciò che i suoi allievi avevano da dire. Infine, dopo pranzo (classico sandwich all’americana), doppia informatica: il prof sembra molto premuroso,  anche non capisco quasi niente quando parla (!!!!).

Secondo la mia host mum (che per abbreviare d’ora in avanti chiamerò hm) però dovrebbero mettermi nel 5th year, perché  il 4th year è troppo facile. Chiederò il trasferimento lunedì.

NOSTALGIA DI CASA: tasto dolente. Quando sono sola in casa devo  SUBITO uscire fuori (se sto sola in camera a guardare il soffitto mi vengono brutti pensieri). Per esempio venerdì dopo scuola, prima di andare in paese tutti insieme, avevamo deciso di stare un’oretta a casa propria. Bè, forse per gli altri non rappresentava un problema, ma per me sì. Fortunatamente c’erano già le sorelle irlandesi degli altri exchange students, così ho chiesto “can i  stay with you?” e mi sono bellamente aggregata. Sono state dolcissime, mi hanno fatto un sacco di domande e mi hanno offerto una caramella tipica che praticamente ti ustiona la bocca (devono esserci della benzina e dell’alcool dentro!!!) e le mie facce le hanno incredibilmente divertite!!

Comunque, per ora preferisco non chiamare né tramite Skype né tramite cellulare, perché questo mi farebbe venire taaaaaaaaaaantissima nostalgia secondo me. Quindi per le prime settimane ho deciso di comunicare coi miei solo tramite mail o messaggi J

Tantissimi baci,

Conny

Ps oggi prevista escursione a Cork+ arrivo di Maike (exchange sister). Dovrebbe essere una giornata interessante J

Pps COSE STRANE DEGLI IRLANDESI:

• le ragazze hanno una pelle favolosa ma mettono sempre troppo eye-liner
• i professori si salutano con hi e con bye, quindi una cosa molto informale
• per arrivare fino alla fermata del bus bisogna camminare circa 20 minuti (che vuol dire svegliarsi alle 7.00 come in Italia), ma a nessuno questo pare strano o scomodo.
• Dato che c’è la guida al contrario a ogni incrocio mi sembra di essere in pericolo di vita, e quando attraverso la strada a piedi pure. Ma mi abituerò presto, e comunque questa è una cosa strana per me, non certo per gli irlandesi
• Qui si mangia abbastanza bene e si beve tè in continuazione (anche durante i pasti >.<)
• Il latte è sempre in bottiglione tipo quelle dei detersivi per lavatrici, che sono da 3litri: è molto più buono rispetto a quello italiano, perché qui le mucche sono tutte al pascolo <3.
• La mia host family accende il camino di sera anche se non c’è molto freddo (giuro) e mette la borsa dell’acqua calda nel letto per scaldarlo, anche se non ce n’è alcun bisogno.